Antibiotici…Drenaggio…Asportazione delle adenoidi…Un trattamento superato, inefficace e al di sotto degli standard per l’otite! A tre anni di età, più di due terzi della popolazione infantile ha già avuto uno o più episodi di otite media, l’infezione dell’orecchio medio. L’uso di antibiotici può creare problemi, quali reazioni allergiche, disturbi gastrointestinali, squilibri della flora intestinale con conseguente proliferazione micotica e sviluppo di resistenza agli antibiotici stessi. L’inserimento di tubicini nelle orecchie comporta un 98% di ricorrenza dell’infezione entro due mesi e il 25% dei soggetti subisce una perdita di udito negli anni successivi.
Otite: uno studio retrospettivo. I risultati della cura chiropratica e i fattori d’influenza (1996)
Si tratta di uno studio condotto su 46 bambini di età non superiore ai 5 anni. Il trattamento fornito consisteva inizialmente in tre manipolazioni settimanali, poi in due, poi in una. È interessante notare come i soggetti con una storia passata di terapia antibiotica abbiano dato risultati meno favorevoli. “Il 93% di tutti i casi ha presentato un miglioramento, il 75% entro un massimo di 10 giorni e il 43% dopo appena uno o due trattamenti.”
Otite media cronica ricorrente (1996)
L’autore ha presentato una casistica di 5 pazienti tra gli 0 ed i 5 anni, affetti da otite media cronica, già in cura pediatrica per tal disturbo. I bambini sono stati sottoposti a un programma di cura chiropratica che prevedeva specifiche correzioni vertebrali. In tutti i casi si è registrato un esito eccellente, senza morbilità residua, né complicanze.
La risposta di un paziente affetto da otite media sottoposto a cura chiropratica (1995)
Questo articolo descrive il caso di una bambina di 19 mesi con una storia di episodi acuti ricorrenti di otite media purulenta. Il trattamento era consistito in quattro cicli di antibiotici nell’arco di sei mesi, senza alcun miglioramento.
Il trattamento è stato interrotto e si è iniziato un ciclo intensivo di cura chiropratica della durata di quattro settimane, con guarigione completa dopo due. Sintesi dell’autore: La paziente presentava occhio vitreo, rinorrea e un disagio evidente, dimostrato dal continuo tirarsi le orecchie. Secondo la madre, tali condizioni persistevano invariate da sei mesi. Oltre alla terapia antibiotica, il trattamento medico aveva previsto iniezioni settimanali di steroidi e l’uso di un inalatore per il controllo dell’asma. Non si era riscontrato alcun progresso e gli attacchi d’asma avevano richiesto frequenti visite al pronto soccorso. Intervento: manipolazione diversificata in corrispondenza di C1, T1 e dell’articolazione sacroiliaca destra, ogni giorno, per due settimane. Rinorrea, occhio vitreo e le manifestazioni di fastidio alle orecchie sono cessati entro la seconda visita.
Sindrome della fissazione dell’atlante nella prima infanzia (1987)
Un bimbo di 18 mesi con tonsillite ricorrente, enterite frequente, congiuntivite resistente alla terapia, affetto da raffreddori, riniti, otiti e disturbi del sonno. “Subito dopo la correzione vertebrale ha chiesto di essere messo a letto e, per la prima volta, ha dormito indisturbato fino al mattino. Disturbi dell’appetito preesistenti si sono del tutto normalizzati. La congiuntivite si è completamente risolta.”
Sublussazione vertebrale e otite media (1992)
Bambina di 23 mesi affetta da otite media cronica, sottoposta a trattamento medico convenzionale senza risultati. Con l’assistenza chiropratica ha mostrato un notevole miglioramento. Qui si suggerisce un metodo per stabilire l’eziologia dell’otite media cronica. “Il trattamento medico convenzionale comprendeva vari cicli di antibiotici ad ampio spettro. 6 mesi prima della visita iniziale, erano state eseguite miringotomie con inserimento di un tubicino da timpanostomia. All’esame obiettivo i tubicini erano ancora presenti.” Tre giorni dopo la prima correzione (in C1), essudato e dolore erano notevolmente ridotti. In breve la sintomatologia è del tutto scomparsa.
Faringite dolorosa, difficoltà di deglutizione, nausea, vomito, inappetenza, alternanza di diarrea e stitichezza (1996)
Paziente con una storia di faringite dolorosa, difficoltà di deglutizione, nausea, vomito, inappetenza e alternanza di diarrea e stitichezza. Soffriva altresì di otalgia e otorrea correlate a un’otite media cronica della durata di 17 mesi. L’affezione aveva resistito a vari cicli di antibiotici, nonché all’inserimento di tubicini da timpanostomia. Tre giorni dopo la prima correzione, otalgia e otorrea erano ridotte sostanzialmente. La reiterata correzione in C1 ha eliminato infine ogni traccia di essudato da entrambe le orecchie. All’epoca del presente rapporto, la paziente risulta priva di sintomi da circa quattro anni.
Otiti croniche, infezione batterica del faringe, calo uditivo del 50% all’orecchio destro, adenoidite e asma (1995)
Bambina di 4 anni e mezzo con otiti croniche, infezione batterica della faringe (a intermittenza da 4 anni), calo uditivo del 50% all’orecchio destro, adenoidite e asma. Trattata con antibiotici, contrae una polmonite, assume broncodilatatori e antinfiammatori per l’asma. Somministrazione aggiuntiva di steroidi. L’otorino diagnostica un’ipertrofia adenoidea. Si programma un intervento per l’asportazione delle adenoidi e l’inserimento di tubicini nelle orecchie. Storia chiropratica: sublussazione cervicale (C2), toracica (T3) e sacroiliaca destra. Vari linfonodi ingrossati. Spasmi muscolari. Si fissano sedute bisettimanali. Dopo 3 o 4 correzioni, la madre riscontra “un profondo cambiamento, un ritorno alla vita… Un comportamento normale per la prima volta in 4 anni.” Dopo sei settimane, pediatra e otorino non rilevano segni di infezione o infiammazione auricolare. “Le adenoidi – le peggiori che l’otorino avesse mai visto – sono perfettamente sane e normali. Non si rileva più alcun calo uditivo. I famigliari rivelano al medico di avere interrotto ogni trattamento farmacologico da 6 settimane, optando per l’assistenza chiropratica. Quantunque sbalordito, il medico li incoraggia a continuare, perché il trattamento chiropratico ha evidentemente funzionato.